L’operazione “canone in bolletta” ha attirato le ire di molti cittadini ma ha raggiunto l’obbiettivo di ridurre l’evasione sul tributo legato al possesso dell’apparecchio televisivo. La Calabria è tra le regioni che evadevano di più. Dopo l’associazione del canone Rai alla bolletta dell’Enel, il dato è cresciuto di circa il 57%. Percentuali più alte si registrano soltanto in Campania, 68%, e in Sicilia, 58%.
FONTE: Corriere della Calabria