La cavalcata rossoblu: Wolves on fire!

Il Cosenza è in Serie B. In una notte magica allo stadio Adriatico di Pescara i rossoblu hanno conquistato contro il Siena nella finalissima dei playoff una storica promozione. Una cavalcata fantastica culminata con l’ultimo straordinario successo ottenuto davanti a più di diecimila supoorters di fede rossoblù. Il trionfo di Piero Braglia, lo stratega che ha preso il Cosenza in corsa e lo ha portato a suon di vittorie tra i cadetti.

Una cavalcata cominciata in sordina nel primo atto dei playoff. Dopo un campionato disputato discretamente, iniziato nel peggiore dei modi e finito in crescendo al quinto posto in classifica con 54 punti. Un piazzamento comunque lodevole, che premia la determinazione dei silani con 31 punti conquistati nel girone di ritorno. Ma torniamo ai playoff. Il primo atto si disputa allo stadio “San Vito-Marulla” contro la Sicula Leonzio in una gara secca da dentro o fuori. Al Cosenza basta il pareggio. Eppure i rossoblu partono male e soffrono per più di 80 minuti. Ma il goal di Okereke a 7 minuti dalla fine rimette in carreggiata i calabresi. I siciliani attaccano a testa bassa ma Baclet in contropiede sbatte su Narciso in uscita. E’ un rigore che lo stesso francese realizza per il sorpasso e per un pronostico rispettato, ma dopo aver rischiato oltre ogni previsione.

Okereke firma il pari contro la Sicula Leonzio e regala al Cosenza il secondo turno

Il secondo turno dei playoff vede di scena la Casertana al San Vito. Una gara  che si mette nel migliore dei modi già dopo due minuti di gioco grazie alla rete di Tutino. La risposta della Casertana, però, non si fa attendere, e arriva tramite l’1-1 di Finizio. Nella ripresa, i campani ci provano, ma il Cosenza resiste e prenota un posto tra le 10 squadre che partecipano al primo turno dei playoff nazionali: l’avversaria è il Trapani, stabilita tramite sorteggio.

Col Trapani la svolta. I silani sono alla prova del nove: vincono e convincono. Si aggiudicano entrambe le partite, in casa 2 a 1 e in trasferta 2 a 0, conquistando cinque vittorie totali tra campionato, coppa Italia e playoff contro i trapanesi. Grazie ai gol di Tutino e Okereke in entrambi i match i rossoblu realizzano un’impresa ed eliminano i siciliani. Il Cosenza vola ai quarti di finale e diventa una delle assolute e pericolose outsider.

Gennaro Tutino raddoppia al “Polisportivo Provinciale” di Trapani e certifica il passaggio del turno del Cosenza alla Final Eight

Sambenedettese e il Cosenza ci crede. Davanti a oltre 10 mila spettatori, i ragazzi di Braglia colgono una vittoria importantissima. Baclet batte Perina al minuto 87 e realizza una marcatura di importanza capitale: è il 2 a 1 del Cosenza tra le mura amiche che permette di giocare al “Riviera” per due risultati su tre. Due risultati che poco importano ai calabresi. Perchè, sotto lo sguardo di Maurizio Sarri presente in Tribuna, il Cosenza passa 2 a 0 a San Benedetto del Tronto. Alla rete di Mungo che spacca la partita in avvio, segue il raddoppio di Baclet su rigore, concesso per fallo sullo stesso attaccante francese. Scoppia il delirio nel settore ospite per una squadra che raggiunge un’insperata semifinale.

L’esultanza dei tifosi ospiti sulle gradinate del “Riviera”: il Cosenza è in semifinale

Sudtirol: lo spavento e la grande gioia. Al “Druso” di Bolzano i lupi incappano in una sconfitta immeritata che fa ritornare sulla “terra” il Cosenza. Un goal fortunoso al minuto 91 che fa rabbia ma che nello stesso tempo da la carica ai ragazzi di Braglia. In città c’è la convinzione di potercela fare: raggiungere la finalissima di Pescara con la “gara perfetta”. Una rimonta non impossibile data la superiorità della squadra calabrese, nettamente dimostrata nella gara di andata. E così 20 mila cosentini guidano la riscossa dei lupi al San Vito. Dopo un primo tempo non irresistibile, decisivo il cambio dell’allenatore che spedisce in campo Baclet. E da palla inattiva arrivano le reti: al 69′ il tuffo in area della punta francese da una punizione sulla trequarti e al 94′ il tocco di testa da corner del centrale difensivo altoatesino Frascatore. L’intero stadio e’ una bolgia e per la città è una lunga notte: il preludio dei festeggiamenti che si concretizzeranno totalmente 6 giorni dopo.

Allan Baclet è il protagonista indiscusso della gara con il Sudtirol: il Cosenza è in finale

Siena: dopo 15 anni è di nuovo serie B.  Davanti a 12 spettatori presenti allo stadio Adriatico di Pescara, gli uomini di Braglia completano la loro impresa sportiva. I rossoblu superano nella finalissima dei playoff il Siena con il punteggio di 3 a 1. Dopo una partenza contratta i lupi si portano in vantaggio con Bruccini  e raddoppiano con Tutino nella ripresa. A nulla vale la rete senese su rigore di Marotta, dato che nel finale il solito Baclet cala il tris e spedisce il Cosenza in cadetteria.

Con un destro di pregevole fattura Tutino realizza il goal che porta di fatto il Cosenza in serie B

E’ l’inizio di una festa interminabile durata due giorni e che scoppia al triplice fischio sugli spalti dello stadio di Pescara e per le vie, le piazze e i vicoli della città. Una città intera impazzisce di gioia per la promozione di una squadra che mancava, dal calcio che conta, da 15 lunghissimi anni.

Wolves on fire! Un saluto a tutti da Massimiliano Esposito