Il Cosenza tocca il fondo con il Fondi, in una partita surreale dai due volti. Una gara senza una logica giocata dai rossoblu privi di cattiveria agonistica, soprattutto nella ripresa. Certo, l’azione del goal di Mungo è uno spettacolo. Lo scambio con Baclet e l’incursione verso la trequarti e lo sparo nel sette. Ma poi? Nel secondo tempo ti aspetti un logico controllo di gara nel tentativo di chiudere la contesa, soprattutto quando gli ospiti rimangono in dieci. L’espulsione di Quaini per un brutto fallo su Mungo sembrava la boccata d’ossigeno per concludere al meglio la giornata. Da ciò si evince come la compagine di Braglia non riesca a gestire le partite. E poco centra se contro hai un esperto bomber di nome Corvia, militante in diversi campionati di categoria superiore. Il goal di Nolè gela il “Marulla” ma rende più chiara la disamina. E’ ora di deporre definitivamente i sogni di gloria e pensare seriamente alla salvezza, se ancora non lo avessimo capito.
TABELLINO
COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, D’Orazio; Statella, Loviso (35’ st Pascali), Calamai; Mungo (31’ st Bruccini); Mendicino (25’ st Caccavallo), Baclet. A disp.: Perina, Boniotti, Pasqualoni, Pinna, Trovato, Palmiero, Stranges, Tutino. All.: Braglia
FONDI (4-3-1-2): Elezaj; Maldini, Vastola, Ghinassi (35’ st Corvia), Paparusso (29’ st Pompei); De Martino (1’ st Vasco), Quaini, Ricciardi; Corticchia (11’ st Ciotola); Nolè, Mastrpietro (11’ st De Sousa). A disposizione: Cojocaru, De Leidi, Tommaselli, Addessi, Corvia, Pezone, Serra. Al.: Mattei
ARBITRO: D’Ascanio di Ancona MARCATORI: 38’ pt Mungo (C), 43’ st Nolè (F) NOTE: Spettatori 1.500 . Espulsi al 20’ st Quaini (F) per gioco falloso; Ammoniti: Nolè (F), Corsi (C), Ghinassi (F); Angoli: 4-5
Un saluto a tutti da Massimiliano Esposito