Una giornata perfetta, come probabilmente il popolo interista non ne viveva da anni. Una prestazione sontuosa da parte degli uomini di Stefano Pioli, che non si accontentano di battere quello che era annunciato come un autentico spauracchio, ovvero l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ma addirittura lo annichilisce rifilandogli la bellezza di sette gol, in una prova al tempo stesso autoritaria e scintillante, per la grande festa dei quasi 60mila presenti a San Siro. L’Atalanta dura soltanto i primi dieci minuti, poi l’Inter viene fuori e comincia lo show: Mauro Icardi trova i primi tre gol nello spazio di 26 minuti, poi è il turno di Ever Banega che in tre minuti arrotonda fino al 5-0. Il gol orobico di Remo Freuler è una piccola parentesi, perché nella ripresa Roberto Gagliardini trova il suo secondo gol consecutivo demolendo ulteriormente la sua ex squadra, poi Ever Banega si inventa una punizione capolavoro per il settimo sigillo. Un capolavoro sontuoso, uno scontro diretto vinto come meglio francamente non si poteva. Con questo successo l’Inter scavalca proprio l’Atalanta al quarto posto e manda un segnale importante. Come la Curva Nord che a metà primo tempo ha inneggiato al tecnico Pioli.