Serie A: Juve e Napoli volano a punteggio pieno, stecca l’Inter

Il turno Infrasettimanale ha visto la Juventus battere un’ostica Fiorentina per 1 a 0. Il goal è stato siglato da Mario Mandzukic a inizio ripresa. Una Juve molto appannata che ha fatto esordire dal 1 minuto il talentino Betancourt in mezzo al campo. Gonzalo Higuain è apparso stanco e ancora dietro di condizione. Comunque sia come diceva Giampiero Boniperti “Vincere è l’Unica cosa che Conta”.
Il Napoli tiene il passo della squadra di Allegri vincendo all’Olimpico contro la Lazio per 1 a 4. Il risultato forse non rispecchia l’andamento della gara, dato che gli uomini di Inzaghi erano passati in vantaggio grazie al goal di De Vrji nel primo tempo. Gli infortuni in difesa per i biancocelesti hanno dato il via libera alla rimonta partenopea. Azzurri che pareggiano con Koulibaly ad inizio ripresa, per poi passare in vantaggio con Callejon. Dries Mertens con un pallonetto di pregevole fattura segna il terzo goal e in pieno recupero Jorginho trasforma il rigore del poker. Indubbiamente la squadra di Sarri quando gioca ha una marcia in più, esprimendo il miglior calcio. Il Napoli quest’anno lotterà fino all’ultimo per aggiudicarsi lo scudetto.

Dries Mertens festeggia il gol capolavoro del 3 a 1

Per le posizioni Champions sarà invece una lotta tra Roma, Milan e Inter. La squadra di Di Francesco si sbarazza facilmente del Benevento con un perentorio 4 a 0. Da segnalare l’ennesima doppietta di Dzeko tornato ad essere il Bomber dello scorso anno. Vince di rigore il Milan contro la Spal: sbocca il match Rodriguez dagli undici metri e chiude con un altro rigore Kessie. Gli uomini di Semplici comunque hanno giocato alla pari dei rossoneri. Un altro rigore salva l’Inter. Una prestazione sconcertante degli uomini di Spalletti che prima vengono dominati dal Bologna, con un Verdi in grande spolvero, e poi pareggiano con un rigore molto “televisivo” di Icardi. Il rigore concesso tramite Var ha destato molte perplessità tra gli addetti al lavoro.

Il sinistro di Verdi non perdona: i felsinei bloccano l’Inter al “Dall’Ara”

Per oggi è tutto, un saluto da Massimiliano Esposito