Cosenza: pari a reti bianche con il Siracusa

L’assalto del Cosenza al quarto posto è rinviato. Il Siracusa si difende con le unghie e con i denti strappand un punto al “San Vito-Marulla”. Il Cosenza si schiera con il classico 352. Questa volta con una novità: dal 1′ titolare il neoarrivato dal Cittadella Camigliano. A centrocampo tornano titolari Palmiero e Calamai, appiedato Loviso. Davanti Perez è supportato da Tutino.

Nel primo tempo è il Cosenza a cercare con insistenza la rete del vantaggio ma senza riuscirci. I più vispi della squadra sono Bruccini ed il solito Palmiero, mentre Perez sembra ancora sembra impallato. Nella ripresa il Siracusa è piu’ pimpante: Braglia come al solito cambia il volto della squadra. Entrano Okereke, Baclet, Ramos e Mungo. Con l’ingresso del fantasista il Cosenza si schiera con con il 3412 ma questa volta l’assalto finale non riesce: il bunker del Siracusa regge. Un vero e proprio peccato per i lupi che falliscono l’aggancio al 4′ posto. Piazzamento che avrebbe soddisfatto moltissimi tifosi rossoblù.

TABELLINO:
COSENZA (3-5-2): Saracco; Idda, Pascali, Camigliano; Corsi, Bruccini, Palmiero (31′ st Mungo), Calamai, D’Orazio (25′ st Ramos); Perez (24′ st Baclet), Tutino (19′ st Okereke). A disp.: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Trovato, T. Braglia. All.: Braglia
SIRACUSA (3-5-2): D’Alessandro;Giordano, Mucciante, Bruno; Parisi (1′ st Altobelli), Palermo, Spinelli, Toscano, Liotti; Bernardo, Scardina. A disp.: Tomei, Bruno, Di Grazia, Mangiacasale, De Silvestro, Catania, Vicaroni, Mazzocchi, Mancino, Grillo, Punzi. All.: Bianco
ARBITRO: Guida di Salerno
NOTE: Spettatori 2500. Espulsi: -. Ammoniti: Bruno (S), Mucciante (S), Giordano (S), Pascali (C). Angoli: 9-1 per il Cosenza. Recupero: 2′ pt – 4′ st

Da segnalare una decisione nobile da parte della società. Con la cessione in prestito di Mendicino, il sodalizio silano ha deciso che nessun giocatore indosserà la maglia n° 9 del Grande Bomber e Bandiera Gigi Marulla. Un notizia che ci rallegra in una giornata opaca per la non vittoria realizzata sul campo.
Un saluto a tutti Massimiliano Esposito