Sfruttamento di migranti ad Amantea: arrestati

Sono stati arrestati dai Carabinieri di Amantea per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Tale ordinanza è stata emessa per due fratelli a seguito dello sfruttamento di rifugiati africani per il lavoro nei campi, insieme ad altri lavoratori in nero provenienti dall’Est dell’Europa. La paga giornaliera variava in base al colore della pelle: i lavoratori di colore prendevano 10 euro in meno, 25 euro, rispetto ai 35 dei lavoratori non di colore. I braccianti lavoravano anche 12 ore al giorno, curando gli ortaggi di una azienda agricola. A condizioni di lavoro degradanti si sommavano condizioni di vita disagiate. I lavoratori dormivano in baracche, mangiavano per terra e venivano sottoposti a stretta sorveglianza da parte dei fratelli. Una vicenda che ha dell’incredibile per la quale i militari della stazione locale hanno disposto gli arresti domiciliari ai due sfruttatori. E’ stata sequestrata inoltre una cospicua somma di denaro (circa 80 mila euro) e alcuni beni mobili di proprietà dell’azienda agricola.