Dopo il grande entusiasmo per la presentazione della squadra in settimana e il ritiro della maglia di Donato Bergamini, peggior inizio di stagione non poteva esserci per il Cosenza calcio. Una brutta prestazione da parte della squadra rossoblu che ha evidenziato i limiti del gioco difensivo da palla inattiva, espressi già nella gara interna di Tim Cup con l’Alessandria. Manovra lenta e obbrobriosa marcatura a zona sui corner che è costato ai silani due goal. Ci sarà da lavorare molto per mister Fontana, per cercare di dare credibilità ad una squadra e una città che ha fame di calcio e risultati. Un plauso invece va ai fedelissimi tifosi assiepati nel settore ospite dello stadio “Veneziani”: il Cosenza sono loro!
La squadra di casa in tre minuti trova le reti decisive e costruisce la partita su di esse. Monopoli in vantaggio al 12 minuto del primo tempo con un colpo di testa di Mercadante. Al 15 minuto si ripete, questa volta con un destro che finisce sotto la traversa. Difensori rossoblu immobili nelle due occasioni. Sul banco degli imputati Pascali che liscia la palla prima di finire nei piedi del calciatore pugliese. Il Cosenza appare tramortito ma di li a poco esce fuori e prova a scuotersi. Bruccini sfrutta una buona occasione con un tiro dal limite dell’area dopo un’uscita a vuoto del portiere biancoverde. E’ il goal del 2 a 1 che sembra riaprire i giochi. Giochi che sembrano più che riaperti anche dal rosso sventolato in faccia a un calciatore pugliese per fallo su Baclet. Nella ripresa è la traversa a negare il pareggio al francese. Sembra il preludio al goal dei lupi ma Corsi commette un’ingenuità e finisce la sua partita anzi tempo negli spogliatoi. Nel finale poi Scoppa realizza il calcio di rigore per il Monopoli per fallo di Pascali in area. Rete che spezza le ali al Cosenza. Rabbia e contestazione a fine gara con il ds Trinchera a calmare le acque nel settore ospite dello stadio “Veneziani”.
Parte bene invece il Rende. Al “Marco Lorenzon” i biancorossi superano a sorpresa la più quotata Reggina. La squadra dello stretto si divora diversi goal durante tutto il match. Ma sono i rendesi a passare a 8 minuti dal termine della gara con Ricciardo di testa su cross di Viteritti. A nulla serve il forcing finale della Reggina che tenta il tutto per tutto attaccando con tutti gli effettivi. E al 90esimo i padroni di casa falliscono addirittura un rigore con il tiro di Vivacqua parato dal portiere ospite Cucchietti. Il Catanzaro batte al “ceravolo” la Casertana per 2 reti a 1 mentre la Vibonese, riammessa in categoria dalla Lega Pro in settimana, ha osservato questa domenica il turno di riposo.
