Asp e Comune restano distanti sul poliambulatorio di Paola

Situazione paradossale quella del Poliambulatorio di rione Colonne. Il comune di Paola che avrebbe dovuto sgombrare i locali occupati dalle associazioni oggi chiama l’Asp a provvedere a rimettere a norma lo stabile. Nel mezzo l’opposizione consiliare di Progetto Democratico critica sulla situazione che si è determinata che annuncia che continuerà la sua battaglia. Ad oggi non si vede una via d’uscita per risolvere il problema né tantomeno una volontà chiara di collaborazione tra le due istituzioni, con la Provincia spettatore quasi inerme.

Se si sarà attivato il decreto Scura, con il trasferimento di Ginecologia e Ostetricia da Cetraro all’Ospedale di Paola, la struttura rischierebbe di non poter accogliere i nuovi servizi per carenze di spazi. Il terzo piano del “San Francesco” è negli effetti occupato attualmente dalle attività ambulatoriali.

Dal comune si rileva come «dal sopralluogo è emerso che i locali dove  si svolgono alcune attività ambulatoriali necessitano di interventi, nonchè di una sistemazione dell’area esterna, mentre i locali adiacenti, vuoti ed aventi superficie di 300 metri quadrati sono stati considerati idonei ad ampliare l’offerta ambulatoriale attuale, secondo le richieste del distretto, ma richiedono l’effettuazione di preliminari lavori di manutenzione e messa a norma».

FONTE: Gazzetta del Sud