Assalto armato a una stazione di servizio di Rende: bottino di 2.000 euro

Alle 19 di ieri sera un uomo, sbucato dal nulla in sella ad una moto, col casco in testa ed una pistola in mano ha aggredito un dipendente della stazione di servizio Q8 di via Verdi a Rende prima della chiusura.

E con la rivoltella puntata subito in faccia al malcapitato lo ha costretto a raggiungere l’ufficio all’interno della stazione di servizio facendo intuire le sue intenzioni: «Dammi l’incasso e non ti succederà nulla. Ma fai presto e, soprattutto, non fare brutti scherzi…».

Il dipendente avrebbe avvicinato la mano al cassetto per prelevare i sold,i ma il rapinatore ha perso il controllo scagliandosi con violenza contro quell’uomo che tentava solo di assecondare le sue richieste. Il malcapitato è stato colpito alla testa con il calcio della pistola un paio di volte. Il poveretto si è accasciato sul pavimento del locale, mentre il bandito ha saccheggiato la cassa prelevando tutto il denaro: 2.000 euro. Poi risalendo sulla moto, si è dato alla fuga.

Il povero dipendente, invece, è finito su un lettino del Pronto soccorso dell’“Annunziata”, con una flebo al braccio e tanto spavento.

Sul posto sono arrivate immediatamente le “gazzelle” del Radiomobile, guidati dal capitano Sebastiano Maieli. Gli investigatori sono andati alla ricerca di elementi utili per la loro indagine e hanno acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza della stazione di servizio e delle vicine attività commerciali. Una caccia all’uomo alla quale partecipano anche i detective dell’Arma di Cosenza.

Le indagini si riversano sulla galassia degli sbandati. Gente senza arte né parte che vive alla giornata, spacciando qualche pallina di droga o assaltando negozi.

FONTE: Gazzetta del Sud