Riaperto il caso Bergamini: la salma sarà riesumata il 2 Maggio

Si riapre ufficialmente a distanza di 28 anni il caso del calciatore del Cosenza Donato Bergamini, morto in un incidente stradale il 18 novembre 1989 sotto le ruote di un camion. Il mistero di una tragica morte lungo la strada statale 106, all’altezza di Roseto Capo Spulico, che continua ad essere una vicenda ricca di suspence. Tante le versioni dei fatti e troppe le bugie che in questi lunghissimi anni sono state dette. Una verità che la famiglia del calciatore e la Cosenza sportiva aspetta da troppo tempo. Dopo due inchieste giudiziarie aperte e prontamente naufragate ora si fa sul serio. Il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla ha chiesto ed ottenuto la riapertura del caso. L’ostinazione del pm e della famiglia di Bergamini hanno condotto il gip ad autorizzare la riesumazione del cadavere, prevista per il prossimo 2 Maggio. Un giallo tutto da chiarire: all’epoca il caso venne, forse troppo frettolosamente, trattato come un suicidio. Un’ipotesi di suicidio mai ritenuto credibile.