“Il nome Itria rimanda al mondo italo-greco e bizantino, comunemente la Valle d’Itria è associata ai Trulli, alla Selva di Fasano e alle spettacolari Grotte di Castellana. Un vacanza in Valle d’Itria è un tuffo in un tempo sospeso, tra natura e ottima cucina!”
Il nostro tour in Valle d’Itria parte da Alberobello e dal quartiere dei Trulli, le tipiche abitazioni coniche in pietra a secco dichiarate nel 1996 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La storia dei trulli è legata a un editto del Regno di Napoli che, nel XV secolo, sottoponeva a tributo ogni nuovo insediamento urbano. I conti di Conversano imposero allora ai contadini di edificare a secco, senza utilizzare malta, in modo che le abitazioni potessero configurarsi come precarie, di facile demolizione. I contadini trovarono nella forma rotonda, con tetto a cupola autoportante in cerchi di pietre sovrapposti, la configurazione più semplice e solida. I tetti a cupola sono abbelliti con pinnacoli decorativi, la cui forma è ispirata a elementi simbolici, mistici e religiosi. Tra tutti, si innalza maestoso il Trullo Sovrano, l’unico a due piani sempre visitabile, verso il quale convergono le stradine del centro storico imbiancato a calce. Dai punti panoramici di Alberobello si gode un colpo d’occhio sulle cupole dei Trulli e sulla cattedrale. Un paesaggio unico al mondo, con le viuzze che creano un ambiente incantato che ti proietta in una nuova dimensione. L’ambiente è pieno di negoziati di souvenir con grande attenzione ai turisti, con salite e discese che a volte possono rivelarsi impervie.
Proseguiamo il nostro viaggio e ci fermiamo a Monopoli. Una cittadina di 50.000 abitanti situata a circa 40 km a sud di Bari, capoluogo della regione Puglia. Ci perdiamo per qualche giorno nelle sue calette sabbiose che si alternano alle rocce basse e sono ideali per la balneazione. In particolare, soggiorniamo a Porto Bianco, una caletta che dà il meglio di se, con un acqua trasparente ed un alternarsi di dolci scogliere in stile quasi caraibico. La sera, poi, visitiamo il suo centro storico, di origine alto-medievale, che trabocca di capolavori e che si affaccia sul mare circondato da alte mura. Una cena in un tipico ristorantino del centro, di fronte al mare, e una passeggiata in una delle sue 99 contrade completa il resto.
Ma Monopoli è anche il punto di partenza ideale per interessanti escursioni in località che distano solo pochi chilomentri, come le scogliere di Polignano a Mare e lo ZooSafari di Fasano. Polignano a Mare è nota a tutti per aver dato i natali al cantante Domenico Modugno. All’inizio del paese prima di imbatterci nel suo centro storico troviamo la famosa statua dell’artista e lì vicino la scalinata che porta dritti sul mare con una scogliera meravigliosa. Le sue grotte marine, di notevole interesse naturalistico, caratterizzano una costa alta e a tratti frastagliata, ma di una bellezza unica e alquanto rara. Più avanti passiamo per la sua bellissima spiaggia, posta sotto il principale ponte alto nei pressi del centro storico. Un panorama mozzafiato si apre davanti ai nostri occhi. Più tardi ci affacciamo alle tre balconate, poste nel punto più alto di Polignano, a picco sul mare. Ci accorgiamo che una di queste si affaccia sul ponte alto dove precedentemente eravamo passati, e sulla sua spiaggia sottostante.
Ultima tappa del viaggio è lo ZooSafari situato nella Selva di Fasano. Una piacevole esperienza in posto magico, immerso nella natura a diretto contatto con gli animali. Animali ben tenuti che è difficile vedere a queste latitudini. Nonostante ciò la sicurezza dei visitatori è assicurata. Molto divertente è il Safari da effettuare in un percorso automobilistico, con annesso slalom da una fila all’altra per catturare da vicino un selfie con il proprio animale preferito, e il giro sul trenino nel recinto delle scimmie, facente parte del percorso a piedi. Un’attrazione interessante, che ci porta a scattare una serie di foto con i più famosi animali del bioma subtropicale e tropicale presente in Africa Centrale, come la Savana.
Perchè “le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”